Con quella forza un po’ speciale – Cosma Capussela – III A

Spesso, da chi non mi conosce, vengo accusata di essere un po’ superficiale, invece non è così, soprattutto quando mi trovo ad affrontare il dolore.

E un profondo dolore ha ispirato questi miei semplici versi con i quali voglio salutare una grande persona che non c’è più.

Eravate tutto,
eravate quella persona così…
umile, coraggiosa, orgogliosa,
che col suo esempio
ha segnato il nostro futuro.

Ora che non ci siete più,
siete ancora qui,
nel nostro cuore.
Sempre pronto ad aiutarci,
a sostenerci,
a bloccarci per evitare gli errori,
con quella forza un po’ speciale
che solo i grandi posseggono

Noi vi vediamo,
vi sentiamo,
Vi ricordiamo.
Siete qui
con la forza
del vostro esempio.

All’unisono possiamo dirvi:
CI MANCATE e CI MANCHERETE.
Ci mancheranno i vostri discorsi,
i vostri incoraggiamenti,
i vostri sorrisi
e perché no, le vostre coccole.

Ci mancherà
chi vendicarci sapeva,
con la severità del suo ruolo,
urlando i prof.
quando dei poveri alunni
strage facevano.

Grazie per tutte le volte che
ci avete difeso, rappresentato, protetto.
Grazie d’esserci stato.

 

Cosma Capussela

III A, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)

Un punto di riferimento – Sara Mattia – III A

Anche io, come i miei compagni di classe, ho il desiderio di scrivere un pensiero dedicato al nostro dirigente Elio Parziale.

Sfortunatamente io non ho avuto la possibilità di conoscerlo bene dato che la scuola primaria non l’ho frequentata ad Atripalda per cui, a differenza della maggior parte degli alunni della mia scuola non ho avuto l’occasione di vederlo presente in quegli anni. Ho avuto lui come dirigente negli ultimi due anni.

Ricordo che una volta incontrandolo nei corridoi mi chiese quale classe frequentassi e come mi trovavo con i compagni e i docenti.

Mi sembrò molto bello che si interessasse a me, ma ben presto scoprii che si interessava alla sorte di tutti i suoi alunni. Purtroppo in una sera di gennaio di quest’anno, improvvisamente, ci ha lasciato e tutti siamo rimasti senza parole, addolorati ed increduli.

Il direttore Parziale era considerato da tutti noi come un padre, una guida per i professori e vero punto di riferimento per gli abitanti di Atripalda. Ciò perché svolgeva un importante lavoro che aveva molta visibilità.

Lui era una di quelle persone d’oro, capace di prendere decisioni equilibrate e sagge che ci tutelassero. In classe è venuto spesso a complimentarsi con noi per le nostre vincite a vari concorsi e ci ha rivolto parole molto belle.

E’ sempre riuscito a promuovere per noi nuove attività come giornalino scolastico, il teatro, i corsi di strumento musicale e recuperi o gli approfondimenti di varie materie.

Non è mai mancato a concerti, rappresentazioni teatrali e mostre scolastiche, ha sempre apprezzato ogni nostro lavoro e ci ha sostenuti nei momenti di massimo impegno.

Spero che resterà nella memoria di tutti e che avrò la possibilità di conoscere dirigenti con le sue stesse qualità.

 

Sara Mattia

III A, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)

Un Grande Uomo – Paolo Capussela – III A

In ricordo del Dirigente Elio Parziale, un grande uomo.

 

Beh, è impossibile dimenticare il mio dirigente scolastico! Elio Parziale era una bravissima persona, molto stimata e voluta bene da tutti. Aveva un viso aperto, luminoso e sorridente. Era un uomo serio e preparato, disponibile e affettuoso con tutti gli alunni. Io lo conoscevo molto bene sin dalle scuole elementari.

Ricordo bene i suoi atteggiamenti pacati e solidali. Rimproverava gli alunni che si comportavano male, con calma, facendo loro capire semplicemente gli errori per cercare di non sbagliare più.

Un bel giorno, io feci tardi, non era la prima volta, entrai nella scuola ed incominciai a correre. Incontrai il dirigente che mi rimproverò facendomi capire che non avrei dovuto farlo più. Io, in quel momento, stetti male e pensai trame che era stato proprio cattivo nei miei confronti. Arrivai in classe, quasi piangendo,ma dopo mi resi conto di aver sbagliato.

Da quel momento sono cresciuto ed ho imparato che bisogna rispettare le regole. Quando lo incontrai, successivamente, si complimentò con me e ricordo la sua pacca sulla mia spalla. Che bravo dirigente!

Nei miei pensieri c’è sempre il suo ricordo: una persona meravigliosa.

 

Paolo Capussela

III A, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)

Considerava il suo lavoro un privilegio – Jole Pia Ambrosone – III A

Come molte ragazze ho I’abitudine di sfogarmi col mio diario anche perché amo scrivere e con la penna mi sfogo e si placano i dolori.

 

Caro diario,

eccomi qui pronta a scriverti e a raccontarti nuove esperienze.

Oggi però quello che sto per dirti non sarà né felice né divertente poiché ieri è successo un evento che ha spiazzato un po’ tutti. Sicuramente hai già capito che sto parlando della morte, poiché è la cosa peggiore che può accadere, mala,vittima, non era una persona qualunque, era un uomo diverso, speciale, unico. Sto parlando del mio dirigente scolastico, Elio Parziale.

Lui aveva qualcosa di diverso nel suo modo di fare, era sempre sorridente, solare con tutti, aveva un “potere”, quello di farsi rispettare da tutti gli alunni, anche dai più vivaci senza incutere paura. Io non so come facesse, ma questo lo rendeva insuperabile. Ci teneva a noi e questo ce lo palesava col suo comportamento. Se ad esempio a scuola c’era un ragazzo che aveva bisogno di sentirsi importante, lui lo prendeva per mano e gli faceva fare il giro della scuola facendolo sentire il suo piccolo aiutante. cosa che gli ho visto fare in occasione dei colloqui

Una volta ci disse che il suo lavoro lo considerava un privilegio perché gli dava occasione di stare con i bambini e i ragazzi, la nuova generazione e ciò lo rinnovava nei pensieri e nelle azioni.

Io, sfortunatamente, non ho avuto modo di conoscerlo molto bene, perché, come già sai , sono entrata a far parte di questa scuola soltanto un anno fa, ma i miei amici mi hanno sempre detto che era un dirigente d’oro. In effetti in quel poco tempo che ho passato insieme a lui ho potuto costatare che era davvero una persona capace di ascoltare e ha sprecato fino alle ultime sue energie per noi, per la scuola, per la sua scuola. Perché, caro diario, parliamoci chiaramente, oggi siamo quel che siamo solo e soltanto grazie a lui, perché un Dirigente è colui che dà l’esempio, segna la strada.

Lui si è rimboccato le maniche e si è dato da fare, ha pensato a noi, alla nostra sicurezza, al modo per rendere più tecnologico e moderno I’insegnamento, al modo per soddisfare tutti i nostri bisogni.

Quando penso che non c’è più sto male perché la sua morte è stata inaspettata, però por penso, consolandomi, che alla fine anche lassù era indispensabile una persona come lui, un dirigente doc, un angelo che mettesse ordine e sapesse pianificare.

Dal canto nostro continueremo a farlo vivere nei nostri pensieri e nel nostro cuore.

Buonanotte caro diario vado a letto triste perché oggi abbiamo perduto un uomo buono.

La tua piccola Jole.

Jole Pia Ambrosone

III A, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)

Un uomo davvero speciale – Martina Picardi – III A

Il Dirigente Elio Parziale era un uomo davvero speciale, affermo questo non in maniera formale, ma soprattutto perché gli ero sinceramente affezionata. La notizia dolorosa della sua scomparsa , ha tolto il sorriso all’intera cittadina di Atripalda. Il Direttore, così come lo chiamavano tutti, aveva una caratteristica che non tutti i presidi posseggono: ci conosceva tutti e tutti, per lui, eravamo uguali con gli stessi diritti e gli stessi doveri.

Era per noi una persona quasi di famiglia perché era parte integrante della nostra vita. A scuola , in piazza, per strada. Sempre pronto ad aiutare il prossimo, disponibile con noi e con le nostre famiglie, lo si capiva ogni volta che entrava nelle classi per salutarci con tono sempre cordiale. Ho ancora impressi nella mente quei sabato sera che uscivo e lo incontravo per strada e lui si avvicinava per salutarmi con quel sorriso nascosto sotto gli enormi baffi bianchi. Ciò che mi colpiva di più era la sua eleganza e I’ abbigliamento sempre raffinato e curato nei particolari, ne invidiavo le sciarpe sempre moderne e giovanili. Per noi alunni era un riferimento e, sapere che non c’è più, mi rende davvero triste, perché per me, che lo conoscevo da 11 anni, era una persona UNICA. Ricordo che ci teneva tanto che i bambini della scuola si avvicinassero al gioco del tennis, di cui sono una patita. Infatti aveva un ottimo rapporto con la mia famiglia con la quale si relazionava spesso per lavoro. Sono sicura che nella vita non avrò più la fortuna di incontrare un preside ed “un amico” come lui. Elio, passatemi quest’ultimo modo di chiamalo in maniera confidenziale, è stato un uomo che ci ha mostrato tutto il suo impegno e la sua determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati.

Grazie Elio per tutto ciò che hai fatto per la nostra scuola e per Atripalda.

 

Martina Picardi

III A, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)