Sapeva entrare nella mente e nel cuore degli studenti – Gian Marco Del Mauro – III C

La scuola rappresenta un’ottima opportunità di istruzione e di arricchimento del proprio bagaglio culturale. Ma l’importanza dell’ambiente scolastico non si limita solo ed esclusivamente ad un libro aperto sul banco. A scuola è possibile anche fare nuove conoscenze e costruire rapporti con altre persone. Insegnanti, compagni di classe, ciascuno di essi è parte integrante della vita scolastica di ogni studente, poiché lo arricchisce moralmente e lo aiuta a crescere. Anch’io, nella mia quotidiana esperienza da alunno, ho apprezzato e apprezzo tutt’ora la presenza di tali persone nella mia realtà scolastica. Tra le tante incontrate e delle quali ho potuto fare conoscenza, ce n’è una che, in particolar modo, ho sentito sempre cara e vicina: il dirigente scolastico Elio Parziale.

A questo nome, difatti, ho attribuito un’importanza unica, degna di una persona altrettanto speciale, che mi ha accompagnato durante tutto il mio percorso formativo, dalla scuola dell’infanzia sino alle scuole medie. Una persona tanto abile nel suo lavoro dirigenziale, quanto più esperta nella comunicazione e nel suo rapporto con gli studenti, sempre consapevole ed orgogliosa del lavoro di ciascuno di essi, capace di trasmettere gioia e serenità agli alunni anche attraverso semplici gesti. Nei momenti in cui mi capita di pensare al dirigente Parziale, non posso fare a meno di associare la sua immagine a un’altra ormai impressa e scolpita nella mia mente. Eccolo presentarsi in aula durante le ore di lezione, con un caloroso saluto rivolto ad insegnanti e giovani che si alzano in piedi in segno di rispetto. Un affettuoso “Seduti, ragazzi” invita la classe a ricomporsi, ciascuno davanti al proprio banco. Ed ecco il dirigente accennare un radiante e luminoso sorriso, apparentemente insignificante, ma in realtà più prezioso di un gioiello inestimabile. Un sorriso che dona conforto e incoraggiamento agli alunni impegnati in una faticosa mattinata scolastica, un invito a recuperare le forze necessarie per affrontarne la rimanente parte con entusiasmo, partecipazione e desiderio di apprendere. Un sorriso così rassicurante da consentire a chiunque lo riceva di percepire lo sguardo altrettanto gioioso dei suoi occhi, nascosti, celati dalle scure lenti dei suoi occhiali. Questa immagine del dirigente Parziale mi ha accompagnato sempre e continuerà a farlo ogni volta che il mio pensiero si rivolgerà a lui, come una foto incorniciata e messa in mostra sullo scaffale dei miei ricordi più cari, in quanto rappresenta per me quello più bello ed emozionante di una persona di cui, nonostante la lontananza fisica per il continuo lavoro, ho sempre avvertito la vicinanza e il sostegno. Una guida esperta, un modello di comportamento e di umiltà da prendere come esempio, ma anche (e soprattutto) una pedina fondamentale in questo gioco chiamato “vita”. Un gioco in cui è possibile vincere quanto lo è perdere, ma al quale non si può partecipare da soli. È necessario che ci sia qualcuno a condurre ciascun partecipante lungo la retta via.

Per me, il dirigente Elio Parziale ha fatto parte del gruppo di persone che, nella mia vita (non soltanto in ambito scolastico, ma anche a livello di crescita e maturazione), mi hanno aiutato ad affrontare e superare ostacoli, ed hanno gioito con me dei miei successi e dei traguardi raggiunti. Gli sarò sempre grato per aver contribuito ad arricchire e a rendere ancor più meravigliosa la mia esperienza scolastica, un lungo cammino cominciato dalla scuola dell’infanzia, alla tenere età di tre anni. Un cammino nel cui prosieguo spero di poter custodire sempre i ricordi dei suoi gesti, dei suoi sorrisi, delle sue parole. Una caratteristica che ho sempre apprezzato in lui è quella di saper entrare nella mente e nel cuore degli studenti attraverso discorsi sulla quotidianità degli adolescenti, esortandoli a compiere sempre la scelta giusta e a fare dello studio un punto di forza della propria persona. Semplici ma significative lezioni di vita, da tenere sempre in considerazione per il futuro e che cercherò di applicare nel migliore dei modi.

Vorrei ringraziare il dirigente Elio Parziale per quanto ha potuto fare per me e per tutti gli studenti delle scuole di Atripalda, per avermi trasmesso i suoi insegnamenti e i giusti valori, per avermi aiutato a crescere non solo in ambito istruttivo, ma anche dal punto di vista morale. Grazie alla sua presenza e al suo sostegno, oggi posso ritenermi pronto ad affrontare il mio percorso formativo con determinazione e positività, e soprattutto con la consapevolezza di poter raggiungere, con la giusta dose di impegno e forza di volontà, qualunque proposito e qualunque obiettivo. Grazie a lui ho imparato che la scuola non va soltanto frequentata, ma soprattutto vissuta.

Gian Marco Del Mauro
III C, Scuola primaria di secondo grado “Raffaele Masi”, Atripalda (AV)